DEVOZIONE AL SUPERMERCATO
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Il lavoro è stato volto durante una residenza d'artista di 30 giorni a Kaunas, in Lituania attraverso la rete di CreArt.
Devotion at the supermarket è un progetto incentrato sulla ricerca delle azioni rituali contemporanee in cui siamo coinvolti nella nostra vita quotidiana e la sacralizzazione degli oggetti. Ho iniziato il processo di residenza concentrandomi sui culti religiosi, principalmente la pratica Romuva, e il culto dell'oggetto. Il mio lavoro cerca di interrogare dove sorgono le questioni di "incertezza" tra il significato vitale e le strutture sociali. È lì che si manifesta un atteggiamento di riaffermazione. È qui che si manifesta il rituale.
Nella mostra, siamo portati a chinarci sulle immagini di piccoli oggetti che giacciono sotto le due foto. Sono oggetti quotidiani che sono diventati sacri grazie al nostro rapporto privilegiato e comunitario con essi. Vi inchinereste mai davanti a un microgatto di ceramica? No. Ma se vi dico che è un oggetto sacro, sì. E probabilmente lo siete già. Tutte le immagini in mostra sono da considerarsi sacre, in quanto rappresentano altari alla nostra società e al nostro sé, una riaffermazione che la comunità non preesiste ma è creata dalla ripetizione consapevole degli stessi gesti. Non c'è realtà al di fuori dell'esecuzione concreta degli elementi che la costituiscono, ma sono i movimenti stessi a costituire il singolo elemento.
Al centro di tutto il lavoro c'è un'intensità emotiva dovuta alla devozione. La devozione è l'esperienza del flusso che siamo abituati a vivere, la devozione al desiderio.
Siamo dentro un supermercato.
E siamo soggetti che desiderano e creano il desiderio.
© 2021 Silvia Mazzella